Due mesi, esattamente due mesi alla prossima edizione della Sorrento Positano Ultramarathon del 2 dicembre, una delle ultramaratone autunnali più attese che sta riscuotendo un grande successo di partecipazione. I numeri raccontano già di quasi 500 iscritti tra la gara principale da 54km e la divertentissima Panoramica da 27km. Importante sottolineare che in questo totale vi sono già circa 50 partecipanti stranieri e oltre 100 donne. Il gentil sesso dimostra forza e nessuna paura della fatica, l’ultramaratona sempre di più parla al femminile.
Un mese fa abbiamo conosciuto meglio il vincitore del 2017 Stefano Velatta, oggi abbiamo il piacere di parlare con Nicola Zuccarello, per tutti ‘Lo zucca’, non solo un valido atleta che già ha corso sulle strade della Sorrento Positano nel 2017, ma un ‘guru’ per quanto riguarda la sua filosofia di ultramaratoneta e non solo. Nel dicembre scorso si piazzò in una più che valida quinta posizione assoluta in 4h00’43”, ma questo, soprattutto per lui, poco conta. 41 anni, responsabile della logistica in un’azienda di trasporti, sposato e un figlio di tre anni, Nicola è apprezzatissimo sui social e con un gran seguito quando fa il pacer per il ritmo delle 3 ore in maratona, un ritmo niente male, lo ‘Zucca’ sarà al via a Sorrento anche il prossimo 2 dicembre.
Quando hai iniziato a correre?
Sono nato e cresciuto a Monselice vicino a Padova, nel tempo libero mi divertivo ad esplorare i sentieri dei Colli Euganei in mountainbike, finché nel 2010, per amore, mi trasferii a Porto Viro in provincia di Rovigo dove iniziai a correre principalmente per mantenermi in forma. Un pomeriggio caldo e torrido di agosto, partito per la quotidiana corsa di circa 8km, ci fu la svolta: rapito dal fascino dal Delta del Po, pieno di energia ed entusiasmo, continuai a correre fino all’imbrunire. Una volta a casa mi resi conto di aver percorso 58km… e soprattutto di essermi innamorato delle lunghe distanze. Fu cosi che scoprii l’ultramaratoneta che è in me.
Quante maratone hai corso in questi anni?
In totale 105 tra maratone e ultramaratone, la più lunga la 100km.
Quali emozioni ti regala la corsa?
Relax sudore sofferenza benessere interiore.
Perchè le Ultramaratone e perché hai scelto la Sorrento Positano 54km?
Perché adoro andare oltre…ma sempre ascoltando i segnali della Zucca e del fisico. A Sorrento ho trovato un percorso fantastico, allenante, stimolante e “mai scontato”. Mi sono divertito tanto nel 2017, voglio riprovare le stesse emozioni.
Come ti prepari per la Sorrento Positano?
Arriverò al via di questa gara già con un gran numero di km nelle gambe. Dovrò quindi essere bravo ad inserire tanti piccoli richiami di velocità in maniera intelligente.
Hai fatto tante gare, conosci il percorso, hai qualità fisiche non indifferenti. Vogliamo dare tre consigli per prepararsi al meglio?
Direi, in primis di allenarsi spesso su percorsi collinari, dopodiché risparmiarsi per gli ultimi 15km della gara: saranno quelli a fare la differenza. Terzo…se non avete velleità di tempi e classifica…testa alta e godersi il panorama! Io farò così, soprattutto per il terzo punto.
Cosa ti aspetti dalla Sorrento Positano Ultramarathon 54km?
Voglio vivere una gran bella giornata di sport, mi aspetto d’incontrare tanti amici e so già che troverò un elettrizzante clima di festa dal ritiro pettorali fin dopo la gara. Che volere di più dalla vita?